Come scegliere un sacco da boxe? e a cosa serve?
Come scegliere un sacco da boxe?.
Sacco da boxe da terra o da fit boxe
Forse il miglior sacco da boxe per principianti è quello cilindrico con una base che poggia a terra e che può essere spostato in qualsiasi luogo. È un sacco pesante e il piede su cui poggia è riempito di sabbia o acqua per una maggiore stabilità.
Sacco da boxe pesante (tradizionale)
Ha la stessa forma di quello descritto precedentemente, ma questo è fissato al soffitto tramite funi o catene ed è anche più pesante. La sua peculiarità è quella di essere perfetto per l’allenamento dei pugni diretti e ganci.
Questo tipo di sacco ha diverse lunghezze: i più pesanti permettono di lavorare in modo migliore sia con le mani, sia con le gambe. Quello di Muaythai è lungo almeno 180 cm, quello banana ancora di più e va dal pavimento al soffitto. Questi sono adatti per l’allenamento MMA.
Il sacco pesante lungo a T, grazie alla sua forma, consente al pugile di allenare i montanti in modo più efficiente, ma può essere utilizzato anche per tutti gli altri tipi di pugni e calci.
Quello con la forma a palla deformata (il cosiddetto Wrecking ball heavy bag) viene molto utilizzato dai pugili per migliorarsi con i montanti. È grande e voluminoso e permette di incrementare la potenza di questo tipo di pugno. Inoltre, oscillando leggermente, permette di potenziare il gioco di gambe, il tempismo e la precisione. Può anche essere utilizzato per le tecniche di bob and weave, slipping e schivata.
Sacco da boxe per montante
La sua funzione è la stessa del sacco pesante, ma la forma differente permette di allenare ancora meglio la tecnica del montante. Il sacco è più piccolo ed è disponibile in diverse versioni, da quella sospesa e ancorata al soffitto, a quella che può essere posizionata contro un muro. Quella a forma di L rovesciata permette anche di praticare allenamenti con le ginocchiate.
Sacco da boxe ad acqua
Questa tipologia non è altro che un sacco riempito ad acqua e appeso al soffitto. Consente di allenare diverse tecniche di braccia come i pugni diretti, il montante o il gancio. È perfetto per la boxe, meno per il kickboxing. La sua caratteristica principale è quella di simulare al meglio la sensazione di colpire l’avversario e permette all’atleta di configurare il peso del sacco in base alle proprie esigenze.
Sacco da boxe a manichino
Esiste anche la versione del sacco da boxe che rappresenta il corpo di un presunto avversario. Questa versione presenta testa e busto di un corpo, poggia a terra e ha una base simile a quella del sacco tradizionale. L’unica differenza con quest’ultimo è la sensazione di realtà generata dal manichino, la quale porta l’atleta ad allenarsi come se fosse in un match. È utile sia per migliorare le tecniche con le braccia che quelle con le gambe, oltre ad avere una versatilità tale da sposarsi con ogni tipo di arte marziale.
Speedball o Pera da boxe
Si tratta di uno dei sacchi più conosciuti da chiunque. Appeso a un supporto, riempito di aria, questo tipo di sacco permette di migliorare la coordinazione mano-occhio e dunque i riflessi. È inoltre ad adatto per aumentare la propria resistenza, dato che il suo scopo principale è quello di consentire all’atleta di dare pugni in continuazione a ritmo elevato.
Sacco da boxe a doppia estremità
L’ultimo tipo di sacco che analizziamo è simile alla speedball, ma in questo caso la palla è collegata sia al soffitto che al pavimento mediante elastici. Oltre a migliorare i riflessi, questo sacco permette anche di allenarsi sulla schivata dato che, una volta inferto il colpo, questo torna indietro andando incontro al corpo dell’atleta.
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